MFS Caffè 1924 - Rubrica Virtuale
Un appuntamento trimestrale sull’attualità dei mercati. 3 domande con 3 risposte per identificare le variabili chiave da monitorare.
Assunta: Buongiorno e ben ritrovati alla rubrica virtuale MFS Caffè 1924. Un appuntamento trimestrale sull’attualità dei mercati: 3 domande con 3 risposte per identificare le variabili chiave da monitorare. Oggi cercheremo di fare luce su alcune tematiche molto attuali: parleremo delle banche europee e delle loro recenti performance, ci soffermeremo poi sul dollaro USA e sulla fine del ciclo del dollaro forte e infine discuteremo delle implicazioni per gli investimenti globali. Sono Assunta Siviero, Sales Director per l’Italia di MFS, e come di consueto sono molto lieta di avere con me il collega Filippo Gaffuri, Market Consultant che collabora col team investimenti per fare un po’ di luce su quanto sta accadendo sui mercati. Buongiorno Filippo!
Filippo: Buongiorno a te Assunta, buongiorno a tutti voi e grazie come sempre per l’invito!
Assunta: Allora Filippo, partiamo subito con la prima domanda....
Parliamo del settore bancario europeo, che sembra vivere un momento di grande interesse. Cosa ci puoi dire al riguardo? Quali sono le aspettative dei nostri analisti su questo settore?
Filippo: In effetti Assunta, non sorprende che dalla crisi finanziaria globale al Covid-19 i mercati bancari non statunitensi abbiano registrato rendimenti esigui. Ma dalla fine del 2021, con il radicamento dell’inflazione e il passaggio da un regime di tassi bassi a uno di tassi più elevati, abbiamo assistito a performance solide da parte delle banche, in particolare quelle europee, che hanno sovraperformato persino i Magnifici Sette.
Come possiamo vedere dalla slide, i titoli bancari europei hanno sovraperformato questo gruppo di colossi tecnologici che per anni ha dominato i mercati. Per affrontare questo cambio di paradigma, il nostro team ha sviluppato quello che chiamiamo un “quadro di riferimento” per il raffronto delle banche globali: uno strumento pensato per promuovere coerenza nell’analisi, stimolare la discussione e favorire una più ampia esposizione al settore. Grazie a questo approccio, possiamo adottare una visione olistica del rendimento totale per gli azionisti, non limitandoci agli utili ma includendo fondamentali come il Return on Tangible Equity e il Free Capital Generation Yield.
Assunta: Grazie Filippo, molto interessante! Dunque possiamo dire che oggi il settore bancario europeo, dopo anni complessi, sta mostrando segnali di forza e può offrire opportunità da non sottovalutare per i nostri clienti.
Passiamo ora al secondo tema…
Spostiamoci ora sul fronte valutario. Molti investitori ci chiedono cosa aspettarsi dal dollaro. Qual’è l’opinione dei nostri economisti? Cosa dovrebbero aspettarsi i nostri clienti nei prossimi mesi?
Filippo: Vedi Assunta.. il dollaro ci sembra esposto a pressioni significative, non solo nel breve termine ma anche nel contesto delle asset allocation strategiche degli investitori globali. Non ci aspettiamo che perda il suo status di valuta di riserva principale, ma riteniamo che la diversificazione globale sia più importante che mai.
A giudicare dai fondamentali della crescita, i rischi di rallentamento sono più pronunciati negli Stati Uniti rispetto ai principali partner, mentre l’Eurozona beneficia di una fase di ripresa. Questa divergenza è uno dei principali ostacoli per l’USD. Inoltre, la Federal Reserve dovrebbe ridurre i tassi in misura maggiore rispetto ad altre grandi banche centrali. Tutto ciò potrebbe esercitare ulteriore pressione al ribasso sul biglietto verde.
Come si vede nella slide, il dollaro è stato scambiato contro l’euro a livelli più alti di quelli giustificati dal differenziale dei tassi reali. In aggiunta a questo, va evidenziato come, in occasione degli shock di mercato recenti, il biglietto verde si sia comportato più come una valuta risk-on, perdendo il tradizionale ruolo di bene rifugio.
Assunta: Capisco Filippo, quindi il dollaro sta perdendo parte della sua forza e del suo tradizionale ruolo di bene rifugio, aprendo la strada a nuovi equilibri nei portafogli globali.
Veniamo all’ultima domanda...
In questo contesto che hai appena descritto in maniera esaustiva, quali sono le implicazioni per gli investitori e dove vedete le principali opportunità?
Filippo: Dunque Assunta, una delle principali lezioni che abbiamo imparato nel corso del 2025 è proprio l’importanza della diversificazione globale. Gli investitori globali si sono forse sovraesposti agli Stati Uniti, ma questa narrazione è ora messa in discussione. In prospettiva, le asset class del resto del mondo – come le azioni non USA, l’obbligazionario europeo e soprattutto il debito dei mercati emergenti – potrebbero beneficiare delle attuali pressioni sul dollaro.
Come mostra questa slide, la quota del dollaro nelle riserve globali è scesa dal 70% circa di vent’anni fa al 58% attuale. Rimarrà la valuta di riserva principale, ma questa graduale riduzione rafforza l’idea che sia fondamentale guardare oltre i confini americani. In particolare, il debito emergente in valuta locale offre una significativa diversificazione geografica e beneficia di driver macro locali come inflazione e politiche delle banche centrali.
Assunta: Tutto molto chiaro! Dunque, se il dollaro è sotto pressione, le opportunità arrivano proprio dal resto del mondo e dalla capacità di diversificare globalmente i portafogli. Grazie Filippo per queste riflessioni molto puntuali!
Dunque, in sintesi, oggi abbiamo visto: da un lato, le banche europee che offrono nuove opportunità alla luce di tassi più elevati e strumenti analitici innovativi; dall’altro, un dollaro sotto pressione che rende la diversificazione globale ancora più importante. Ancora grazie mille Filippo per il tuo contributo molto esaustivo e per averci aiutato a fare chiarezza su alcune tematiche decisamente attuali!
Filippo: Esatto Assunta, ed è proprio questa combinazione di fattori che rende fondamentale un approccio attivo, diversificato e basato sulla ricerca. Detto ciò, grazie a te, come sempre, per avermi coinvolto e grazie a voi a per l’ascolto. Alla prossima!
Assunta: E con tutti voi, ci vediamo al prossimo appuntamento con MFS Caffè 1924.
Grazie e buona giornata!
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